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Punti di riferimento per il cammino: curiosità, conoscenza, comunicazione.

sabato 13 dicembre 2014

Vincere o volare? - Possibile attualità della Vittoria alata

Foto del blog  Dietro le "gommelle" - Dalla collezione personale dell' autrice.


Difficile parlare del soggetto di questa serie. A voler indagare su questo gruppo di quattro francobolli (cent. 5,10,15 e 25), emessi nel novembre del 1921, ci si infrange innanzitutto su un accavallarsi di eventi storici, sociali, comunicativi. Le caratteristiche della serie filatelica poi (filigrana, dentellatura, emissioni), analizzate in diversi studi, si stratificano nel tempo e ne aumentano fascino e complessità.
Nella mia ricerca sul web, per trovare informazioni e conoscenze sulla Vittoria alata e sulla serie italiana che meglio la rappresenta, ho rischiato di perdermi tra gli innumerevoli e interessanti approfondimenti: rimandi al mondo greco e romano,  vittorie militari antiche o della storia più recente, scoperte archeologiche e centri museali. Una baraonda di immagini, con la stessa figura allegorica fissata su vignette di francobolli di tutto il mondo, oppure svettante su colonne e basamenti, in piazze e musei.
 
La Nike, opera dello scultore Carmelo Mendola, collocata nell' estrema punta di Capo Schisò- Giardini Naxos.
Immagine tratta da http://www.villantonellataormina.com/giardini-naxos.html


Un viaggio tortuoso, per terre diverse, in cui  assonanze e differenze han lasciato filtrare alla coscienza, insieme ad un certo spaesamento,  anche considerazioni o riflessioni più nitide,  mentre cercavo di vedere e capire meglio significati e storia che la filatelia, e in questo caso particolarmente, profonde a piene mani.


Le immagini che seguono, salvo diversa indicazione , sono tratte dal sito iBolli.it
Colonie italiane - 1921 - Serie pittorica, filigrana corona



Colonie italiane - 1924-1926- 1931- 1937  - Serie pittorica senza filigrana, dentellature varie

Italia  -1932-1930   Posta aerea , Soggetti allegorici


Colonie italiane: LIBIA, A.O.I.- 1938  - Vittoria alata con cornucopia, dalla serie "Bimillenario della nascita di Augusto"da  I bolli.it

Colonie italiane1940 - Statua della Vittoria alata, dalla serie " 1° mostra triennale delle terre d'oltremare" -

Trieste zona A - 1954 -  Trasporto di posta aerea per elicotteroFoto da collezione personale dell' autrice del blog

Italia - 2002 - La donna nello sport
L’ uso spropositato della figura della dea Victoria (Nike per i greci) ci racconta la fortuna e la diffusione di un modello iconografico diventato, via via, sempre più simbolo, rimando, allegoria ancora oggi presente ed efficace nella sua capacità comunicativa e di sollecitazione dell’immaginario collettivo.


Personalmente amo molto questa serie del 1921, nonostante non abbia simpatia per il suo uso politico, scontato e retorico. Al di là delle intenzioni dello Stato emittente in un particolare contesto storico,  più o meno limpide ed illuminate, mi pare che rimangano presenti alcuni messaggi di ben-essere.

Italia 1921 - 3° Anniversario della Vittoria - da  I bolli.it


 Sarà la bellezza e la grazia classica dei gesti e delle vesti di questa "dea-donna" con le ali, (mai più eguagliate nelle successive emissioni italiane dello stesso soggetto), la completezza e l’ armonia della figura (quando invece, in altri casi, emerge piuttosto la scelta di frammentari e mutilati reperti archeologici); sarà la pulizia formale e monocroma di ognuno dei quattro valori o il richiamo all’ evento che queste immagini suscitano, come la scoperta della statua della Vittoria alata di Brescia e di come dal buio della terra tornino a vivere, dopo secoli di oblio, le forme e l’ idea di bellezza che gli antichi innalzavano.  Sarà per tutto questo insieme, forse, che io considero questa serie di francobolli come una delle più belle, tra quelle che presentano figure allegoriche femminili.  E' pur vero che c'è un eccesso di retorica nel messaggio:  vincere e volare (o prima volare e poi vincere?), legato ad altri tempi e ad altri stili. Mentre il mondo si è diversificato e frammentato, è difficile credere ancora che sia possibile racchiudere tali mete in un  unicum. Ma delle due "esortazioni" che la figura della Vittoria alata trasmette, lasciatemene salvare almeno una, come praticabile e attuale per il mondo femminile e non solo, quella a volare (come sembra aver colto magnificamente Samantha Cristoforetti) che in fondo poi è anche vincere. Non contro qualcosa o qualcuno, semmai contro se stessi, cercando di superare i propri ostacoli e i propri limiti.

Samantha Cristoforetti - Prima astronuta italiana - foto tratta da Diregiovani.it


Caratteristiche tecniche della serie filatelica:

Ne hanno parlato:

BOLAFFI - La Nike arriva 3 anni dopo 
NOI COLLEZIONISTI - I francobolli della serie Vittoria e la loro filigrana -  di Claudio Baratè
Rivista Engramma - L' immagine della Victoria in clipeo scribens dopo il (e prima del) ritrovamento dell' esemplare di Brescia (1826) -  di Lorenzo Bonoldi.

-  I francobolli del C.L.N. Valle Bormida - pdf


La Vittoria alata nei francobolli del mondo:

work in progress... (sono graditissimi suggerimenti e contributi) 


Francia 1937 -  Pro Musei nazionali - Vittoria di Samotracia


Canada 1947 - Alexander Graham Bell

Qu'aiti State - World championship London 1966.
 Il francobollo riporta l' immagine della Coppa Rimet,  ispirata alla dea alata.
  Bulgaria 1980- Monument to Liberators, Olmpiadi estive 1980, Mosca


Cekoslovacchia 1986 -  90° anniversario orchestra filarmonica cecoslovacca



Bulgaria 1989 - Nike in quadriga


  Grecia 1997 - Campionati del mondo di atletica leggera

Francia 1999 - Nike, divinità greca

lunedì 24 marzo 2014

Cecoslovacchia: la Repubblica liberata


Foto del blog Dietro le "gommelle" -  Dalla collezione personale dell' autrice.


 

1920 - Viene alla luce la serie della Repubblica cecoslovacca che raffigura una donna su sfondo uniforme, un solo colore per ogni francobollo. E' la figura allegorica della Repubblica liberata: un ginocchio a terra, le braccia alzate e allargate, a spezzare le catene che la legano. Il disegno di  Vratislav Hugo Brunner (1886, Praga - 1928), tipografo ceco, illustratore, grafico, fumettista, pittore e professore presso la Scuola di Arti Decorative di Praga,  riesce ad essere comunicativo e dinamico, come riproducesse una situazione in atto, la liberazione appunto. Gli anelli sono ancora ai polsi e le catene si sono appena spezzate.


La serie completa

L'indipendenza della Cecoslovacchia dall’ Impero austro-ungarico, è stata proclamata solo due anni prima, nel 1918.  Nello stesso anno Tomáš Masaryk viene dichiarato Presidente di questa Prima Repubblica democratica nel centro dell’ Europa.



Quella di Tomáš Masaryk è una figura che merita di essere ricordata, della sua biografia mi hanno colpito molto alcuni aspetti, qui sotto riportati  e tratti da Wikipedia. In periodi e contesti così conflittuali e difficili, dimostrò di credere nel futuro della democrazia.

"Tomáš Garrigue Masaryk (1850 – 1937) è stato un sociologo, filosofo e politico cecoslovacco, famoso per essere stato il fondatore e primo presidente della Cecoslovacchia. Fondò anche l'Università di Brno, che in seguito fu rinominata Masarykova univerzita in suo onore.”  “...nacque… da padre cocchiere e madre cuoca. Da giovane venne avviato al mestiere di fabbro. Studiò successivamente a Brno, Lipsia, dove conobbe Edmund Husserl, e a Vienna…. Nel 1876 ottenne il dottorato e nel 1879 l'abilitazione all'insegnamento universitario. …si oppose a pregiudizi razziali e antisemiti. Nel 1878 aveva sposato la musicologa statunitense di origine ugonotta Charlotte Garrigue associandone il cognome al fine di sostenere la sua lotta per l'emancipazione femminile. Di qui la sigla TGM (Tomas Garrigue Masaryk).”  (Wikipedia)

Approfondimenti sulla caratteristiche tecniche della serie filatelica cecoslovacca “La Repubblica liberata”:
- Colnect
- Knihtish

Approfondimenti filatelici collegabili alla figura di Masaryk:
- Dal Forum Filatelia e francobolli
- dal Blog  “Simona Stamps” - I miei francobolli cecoslovacchi

lunedì 17 marzo 2014

Hannah Arendt


Foto del blog  Dietro le "gommelle" - Dalla collezione personale dell' autrice.
Questo francobollo, emesso dalla Germania, Repubblica Federale il 10 novembre1988, appartiene alla serie ordinaria “Donne della storia tedesca” (emissioni dal 1986 al 2003)  composta di 39 valori (17 di questi sono stati emessi anche da Berlino ovest, prima della caduta del Muro e dell’ unificazione della Germania). I valori  sono espressi in Pfenning nel periodo 1986-1999,  in Pfennig ed euro dal 2000 al 2001 ed ovviamente solo in euro dal 2002 .  Per ogni francobollo vengono utilizzati solo due colori su fondo bianco. 


http://www.blitzschwob.de/ds_frauen.htm
Dal sito .blitzschwob.de
Ulteriori cartteristiche tecniche sono reperibili attraverso il Catalogo on line Blitzschwob Germania - Serie ordinarie - Donne famose  della storia tedesca e Il Catalogo on line Colnect - Donne della storia tedesca


In tutto il mondo mi risulta siano solo due i francobolli la cui vignetta raffigura Hannah Arendt. Oltre a quello già citato, appartenente alla serie “Donne famose”, nel 2006 le Poste tedesche hanno emesso un valore commemorativo da 145 Euro cents, espressamente dedicato a lei. La vignetta è suddivisa verticalmente in tre parti, da due finte linee di foratura. A sinistra, oltre al valore nominale, sono presenti  il nome, cognome, le date di nascita e morte della grande pensatrice. Nella parte centrale c’è una fotografia che la ritrae e nella terza, verso destra, l’ immagine di uno scritto con appunti e correzioni: una delle sue opere più famose, “Le origini del totalitarismo”.  In basso, nella parte sinistra e in quella centrale, il suo autografo. 
 



La foto di questo francobollo viene pubblicata per legittima concessione del suo proprietario (Roberto, autore del blog  Appunti francobolli ) che ringrazio per la disponibilità e la cortesia.


Hannah Arendt

(Linden 1906 – New York 1975)
Fu  una pensatrice originale, trasversale ai diversi campi del sapere e specialità accademiche” (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Basterebbe questo per rendercela preziosa! Eppure fu molto altro, filosofa, storica, scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. Privata dei diritti e perseguitata in Germania a causa delle sue origini ebraiche, difese il pluralismo politico e l’ uguaglianza tra le persone. Per l’ altissimo livello delle sue analisi detiene ancora un posto centrale nei dibattiti contemporanei filosofici, politici e umani. Per l’ impegno, la riflessione e le scelte di vita, costituisce ancora oggi un punto di riferimento e di interesse che non andrebbe trascurato. Tra tanti studi e riflessioni presenti in rete, sulla sua vita e sul suo pensiero, mi è sembrato particolarmente attuale l' articolo di Giovanni Matteo Quer Livieri “La forza del pensiero di Hannah Arendt mentre nel blog “Pensare in un’altra luce”, di Emilia De Rienzo, viene pubblicato un bel post ad illustrazione e commento del recente film di Margarethe VonTrotta.


sabato 15 marzo 2014

"A proposito di..."

In questa rubrica: "A proposito di..." verranno inseriti i contributi  informativi che altri commentatori e appassionati di filatelia possono fornire su francobolli con figure femminili. 

    Il blog "Appunti francobolli"

http://appunti-francobolli.blogspot.it/

Ci sono molte cose interessanti nel blog “Appunti francobolli” curato da Bobby (Roberto).  Vi si  pubblicano immagini e notizie di emissioni filateliche ricollegabili a  libri, biblioteche, lettura, manoscritti, codici, miniature. In particolare, tra i più recenti, per il nostro percorso di ricerca potrebbero essere preziosi i seguenti link:



La donna e la lettura - emissione Spagna 2004


Lo Studio di Fragonard  - emissione Francia 1972 


Jane Austen –  emissione Inghilterra 2013

Olga Kokhlova -La donna che legge di Picassoemissione Francia 1982

  
Un grazie a Roberto per la sua collaborazione.

 Acquachiara 

giovedì 27 febbraio 2014

1921 - L'italia davanti alla bandiera

Blog di filatelia al femminile
Foto del blog "Dietro le gommelle" - Dalla collezione personale dell' autrice.
25 c. - Figura d’ Italia davanti alla bandiera, con una mano sostiene un libro che mostra le lettere DA -DC (Dante Alighieri- Divina Commedia). Il francobollo fa parte di una serie di tre valori (15, 25 e 40 centesimi) stampati su carta finissima e con filigrana corona, emessi il 28 settembre 1921 in occasione del VI Centenario della morte di Dante Alighieri. Tiratura 400.000 esemplari.

La prima figura femminile nella filatelia italiana, una figura allegorica che rappresenta l' Italia seduta davanti alla bandiera, è disegnata da Giuseppe Cellini. E' una donna severa, gigantesca, in cui solo l' abbigliamento ci parla di femminilità, per il resto si fa fatica forse a distinguerla da un uomo: piuttosto goffa, con gli arti sproporzionati, la posa statica e imperiosa. Era il 1921,  il messaggio che si intendeva veicolare penso fosse, soprattutto,  la grandezza di Dante e la grandezza dell' Italia.  
Lontani dalle donne reali, i francobolli attingeranno a  lungo dalle allegorie femminili più tradizionali,  significati e simboli a cui rimandare il  pensiero collettivo.
La vignetta però, nel suo complesso, mostra una certa raffinatezza e uno spiccato senso estetico nella cura dei particolari. Anche le scritte sono interpretate come decorazioni e improntate ad uno stile (il Liberty) presente in un’ altra serie dello stesso disegnatore, quella detta “floreale".  La mano artistica è evidente,  Cellini era un pittore romano (1855-1940) che

elaborò fregi, copertine e illustrazioni, oltre che per D'Annunzio, per A. De Bosis. Fece parte dei gruppi "In arte libertas" e "I 25 della campagna romana". Decorò l'interno del palazzo e la galleria Sciarra (1888) e la sala di lettura della Biblioteca Casanatense. Elaborò anche modelli per stoffe, stucchi, lavori di metallo…”  (tratto da http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-cellini/)
Alcuni dei suoi disegni di illustrazione a  “Isaotta Guttadàuro ed altre poesie” di G. D’Annunzio, possono essere visionati al seguente link:  http://www.gutenberg.org/files/27825/27825-h/27825-h.htm
  
La serie completa
Per maggiori caratteristiche tecniche puoi vedere il sito Ibolli.it  
Immgine tratta da  http://www.ibolli.it/php/ems-italia-62.php

  Approfondimenti su questa serie sono stati pubblicati in rete da:

- Noi COLLEZIONISTI:  Dante Alighieri nel VI centenario della morte  Articolo di A. Nurra 
- Bolaffi - Tre"bolli" intorno al cor mi son venuti...   


lunedì 24 febbraio 2014

Ringraziamenti



Da qui inizia il percorso di raccolta e documentazione sulle figure femminili impresse nei francobolli di tutto il mondo. Questo progetto è nato dalla mia curiosità per le cose del mondo e dall’ interesse e dalla passione per la filatelia in generale, a cui devo gratificanti esperienze di collezionismo “povero”, quel  collezionismo che non richiede particolari investimenti economici ma che riserva  invece attenzione anche per gli esemplari più comuni.
Oltre a ciò, il  progetto di questo blog è stato stimolato,  in modo più indiretto ma altrettanto significativo, dalla lettura e dalla frequentazione  dei numerosi siti che si occupano, a vario titolo, di filatelia (via via, li troverete citati nei vari post come fonti di informazione). Essi costituiscono una comunità viva, che condivide risorse e competenze per la conoscenza o l’ approfondimento degli innumerevoli aspetti tecnici, storici, culturali, sociali che da sempre la costituiscono o che gravitano intorno ad essa.
Ringrazio in particolare gli autori del catalogo on line  iBolli.it http://www.ibolli.it/index.php per l’ enorme mole di informazioni tecniche messe a disposizione di tutti; il forum Filatela e francobolli http://www.lafilatelia.it/forum/  in cui una comunità vivace sostiene un dibattito e un confronto che si rinnovano costantemente; il sito Colnect  http://colnect.com/it  che mi ha dato l’ opportunità di effettuare scambi proficui con collezionisti di tutto il mondo.
Per ciò che riguarda in particolare i francobolli dell’ area italiana, devo poi ringraziare Maria Grazia Dosio che con la pubblicazione del libro “La donna nella storia filatelica italiana  http://mgdosio.myblog.it/i-miei-libri/  ha fornito un punto di riferimento ampio e preciso nel panorama rarefatto, quasi inesistente, di pubblicazioni specialistiche e di ricerche su questa tematica. 


Il disegno originale, in nero al "tratto", di Maria Maddalena Tuccelli realizzato in misure maggiori rispetto a quelle del francobollo appartenente alla serie italiana DONNE NELL’ ARTE 1998
L’ immagine è tratta dal sito Ibolli.it al seguente link:   http://wiki.ibolli.it/wiki/index.php?title=Donna_nell%27arte%2C_0%2C23_%E2%82%AC


martedì 18 febbraio 2014

Filatelia al femminile





Forse,  per qualche appassionato di filatelia d’ altri tempi, il dilemma avrebbe potuto essere questo: “Correr dietro alle gonnelle o alle gommelle”? Ovvero, lanciarsi in corteggiamenti e conquiste di qualsiasi figura femminile che susciti una certa attrazione, o correr dietro alle “gommelle”  cioè impegnare attenzione, ricerca, passione per il mondo della filatelia e  per i segreti che il retro del francobollo, la sua gomma appunto, a volte può svelare?
Intesa così, la scelta per una sola delle due opportunità potrebbe essere obbligata: l’ una escludendo l’ altra per questioni di tempo, di energie o di denaro disponibile (che si sa, in tutti e due i casi, può influire sulle possibilità di successo).
Per qualcuno il dilemma resta, per qualche altro non è mai comparso.
Per scelta, modelli culturali  o necessità, forse "in altre faccende, affaccendate", poche sono le donne che, a vario titolo, si occupano di filatelia.

Io però, da filatelica appassionata (anche poco “canonica” e  un po’ improvvisata), proporrei una soluzione conciliatoria, cancellerei la feroce dicotomia e seguirei una terza via interessante: correr dietro alle “gommelle” …delle gonnelle.
E’ un discorso prettamente filatelico, sia chiaro: si tratta di cercare, di indagare e di scoprire, se possibile, cosa c’è dietro l’ emissione di francobolli con figure femminili. Quali sono gli elementi storici, culturali o celebrativi, i motivi profondi o le semplici curiosità che accompagnano alcune emissioni “in rosa”.  
Un percorso di filatelia al femminile, dunque,  in cui dovrebbe essere possibile ritrovare o approfondire la conoscenza di biografie e di pensieri che, so già, di grande valore.
In Italia poi, c’è da risalire verso un’ equità mai raggiunta,  se si pensa che il primo francobollo contenente una figura femminile (anche intendendo il termine in senso ampio e comprendendo quindi anche figure allegoriche o legate al culto, a miti o leggende), venne emesso solo nel 1920.  Nessuna speranza diedero in questo senso i primi francobolli che, nel 1850, il Regno Lombardo-Veneto emise nel nostro territorio: cinque valori diversi,  tutti rappresentanti un’ aquila bicipite.
Chi riesce a vedere in questo simbolo un rimando, anche vago, al femminile, proprio non vuol bene alle donne!  :-)   Si, lo so: aquila è sostantivo singolare femminile (dice il vocabolario), ma è pura coincidenza, ibrida necessità. Son convinta che i futuri italiani di allora, se avessero potuto, avrebbero scelto un “aquilo” (ma, com’ è noto, non esiste). Né  fu possibile per essi  riportare la figura di un semplice aquilotto ( perfetto sostantivo maschile) che non è, con le sue morbide piume,  sufficiente simbolo di forza e regalità. La comunicazione per immagini e la sua efficacia, avevano salde regole anche nel lontano 1850, dunque… Aquila Bicipite.

Sarebbero dovuti passare ancora 70 anni, prima che in Italia venisse pensato un riferimento iconografico nei francobolli, legato a figure femminili, a cui si potesse riconoscere un qualsiasi valore culturale, immaginario o anche solo strumentale: postale o economico.
In compenso, ci ha pensato l’Inghilterra a fare le cose per bene!  1840: viene emesso il  primo francobollo del mondo o  Penny Black  e riporta il profilo della Regina Vittoria.


Immagine tratta da Wikipedia

Numerose emissioni in tutto il mondo hanno ricordato questo primo francobollo,  simbolo filatelico per eccellenza.

DDR  08.05.1990 -  20 pf. - commemorativo


Russia 23.4.2015 -  26,50 rubli -  Commemorativo del 175° anniversario del primo francobollo


Il gap filatelico italo-inglese (si fa per dire) viene ridotto con una nuova emissione di Poste italiane: in omaggio a questo francobollo,  il 24 ottobre 2015 è stato emesso il seguente valore all' interno di una serie di tre dedicati alla Giornata della filatelia: 175° anniversario dell' emissione del "Penny black",  filatelia nelle carceri,  filatelia e scuola (€0,95 cad.).


Giornata della filatelia - 24..10,2015 -  175° anniversario dell’emissione del “Penny Black”




Annullo figurato



Ecco dunque, comincio da qui, da questa immagine anche simbolo della filatelia in generale, per postare e commentare francobolli contenenti figure femminili, italiani e non solo, che nel tempo ho potuto trovare e collezionare. Una raccolta spesso di poco valore dal punto di vista economico, in cui non son presenti pezzi rari o particolarmente ambiti, ma che fa riferimento ad una filatelia tematica che io reputo estremamente interessante. Spero lo possa essere anche per voi.
L' intento di questo percorso, in ultima analisi, è di passare da una originale quanto rigida monocromia, alla pluralità di colori e significati che la filatelia "al femmnile" ci offre.

Acquachiara