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Punti di riferimento per il cammino: curiosità, conoscenza, comunicazione.

giovedì 27 febbraio 2014

1921 - L'italia davanti alla bandiera

Blog di filatelia al femminile
Foto del blog "Dietro le gommelle" - Dalla collezione personale dell' autrice.
25 c. - Figura d’ Italia davanti alla bandiera, con una mano sostiene un libro che mostra le lettere DA -DC (Dante Alighieri- Divina Commedia). Il francobollo fa parte di una serie di tre valori (15, 25 e 40 centesimi) stampati su carta finissima e con filigrana corona, emessi il 28 settembre 1921 in occasione del VI Centenario della morte di Dante Alighieri. Tiratura 400.000 esemplari.

La prima figura femminile nella filatelia italiana, una figura allegorica che rappresenta l' Italia seduta davanti alla bandiera, è disegnata da Giuseppe Cellini. E' una donna severa, gigantesca, in cui solo l' abbigliamento ci parla di femminilità, per il resto si fa fatica forse a distinguerla da un uomo: piuttosto goffa, con gli arti sproporzionati, la posa statica e imperiosa. Era il 1921,  il messaggio che si intendeva veicolare penso fosse, soprattutto,  la grandezza di Dante e la grandezza dell' Italia.  
Lontani dalle donne reali, i francobolli attingeranno a  lungo dalle allegorie femminili più tradizionali,  significati e simboli a cui rimandare il  pensiero collettivo.
La vignetta però, nel suo complesso, mostra una certa raffinatezza e uno spiccato senso estetico nella cura dei particolari. Anche le scritte sono interpretate come decorazioni e improntate ad uno stile (il Liberty) presente in un’ altra serie dello stesso disegnatore, quella detta “floreale".  La mano artistica è evidente,  Cellini era un pittore romano (1855-1940) che

elaborò fregi, copertine e illustrazioni, oltre che per D'Annunzio, per A. De Bosis. Fece parte dei gruppi "In arte libertas" e "I 25 della campagna romana". Decorò l'interno del palazzo e la galleria Sciarra (1888) e la sala di lettura della Biblioteca Casanatense. Elaborò anche modelli per stoffe, stucchi, lavori di metallo…”  (tratto da http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-cellini/)
Alcuni dei suoi disegni di illustrazione a  “Isaotta Guttadàuro ed altre poesie” di G. D’Annunzio, possono essere visionati al seguente link:  http://www.gutenberg.org/files/27825/27825-h/27825-h.htm
  
La serie completa
Per maggiori caratteristiche tecniche puoi vedere il sito Ibolli.it  
Immgine tratta da  http://www.ibolli.it/php/ems-italia-62.php

  Approfondimenti su questa serie sono stati pubblicati in rete da:

- Noi COLLEZIONISTI:  Dante Alighieri nel VI centenario della morte  Articolo di A. Nurra 
- Bolaffi - Tre"bolli" intorno al cor mi son venuti...   


lunedì 24 febbraio 2014

Ringraziamenti



Da qui inizia il percorso di raccolta e documentazione sulle figure femminili impresse nei francobolli di tutto il mondo. Questo progetto è nato dalla mia curiosità per le cose del mondo e dall’ interesse e dalla passione per la filatelia in generale, a cui devo gratificanti esperienze di collezionismo “povero”, quel  collezionismo che non richiede particolari investimenti economici ma che riserva  invece attenzione anche per gli esemplari più comuni.
Oltre a ciò, il  progetto di questo blog è stato stimolato,  in modo più indiretto ma altrettanto significativo, dalla lettura e dalla frequentazione  dei numerosi siti che si occupano, a vario titolo, di filatelia (via via, li troverete citati nei vari post come fonti di informazione). Essi costituiscono una comunità viva, che condivide risorse e competenze per la conoscenza o l’ approfondimento degli innumerevoli aspetti tecnici, storici, culturali, sociali che da sempre la costituiscono o che gravitano intorno ad essa.
Ringrazio in particolare gli autori del catalogo on line  iBolli.it http://www.ibolli.it/index.php per l’ enorme mole di informazioni tecniche messe a disposizione di tutti; il forum Filatela e francobolli http://www.lafilatelia.it/forum/  in cui una comunità vivace sostiene un dibattito e un confronto che si rinnovano costantemente; il sito Colnect  http://colnect.com/it  che mi ha dato l’ opportunità di effettuare scambi proficui con collezionisti di tutto il mondo.
Per ciò che riguarda in particolare i francobolli dell’ area italiana, devo poi ringraziare Maria Grazia Dosio che con la pubblicazione del libro “La donna nella storia filatelica italiana  http://mgdosio.myblog.it/i-miei-libri/  ha fornito un punto di riferimento ampio e preciso nel panorama rarefatto, quasi inesistente, di pubblicazioni specialistiche e di ricerche su questa tematica. 


Il disegno originale, in nero al "tratto", di Maria Maddalena Tuccelli realizzato in misure maggiori rispetto a quelle del francobollo appartenente alla serie italiana DONNE NELL’ ARTE 1998
L’ immagine è tratta dal sito Ibolli.it al seguente link:   http://wiki.ibolli.it/wiki/index.php?title=Donna_nell%27arte%2C_0%2C23_%E2%82%AC


martedì 18 febbraio 2014

Filatelia al femminile





Forse,  per qualche appassionato di filatelia d’ altri tempi, il dilemma avrebbe potuto essere questo: “Correr dietro alle gonnelle o alle gommelle”? Ovvero, lanciarsi in corteggiamenti e conquiste di qualsiasi figura femminile che susciti una certa attrazione, o correr dietro alle “gommelle”  cioè impegnare attenzione, ricerca, passione per il mondo della filatelia e  per i segreti che il retro del francobollo, la sua gomma appunto, a volte può svelare?
Intesa così, la scelta per una sola delle due opportunità potrebbe essere obbligata: l’ una escludendo l’ altra per questioni di tempo, di energie o di denaro disponibile (che si sa, in tutti e due i casi, può influire sulle possibilità di successo).
Per qualcuno il dilemma resta, per qualche altro non è mai comparso.
Per scelta, modelli culturali  o necessità, forse "in altre faccende, affaccendate", poche sono le donne che, a vario titolo, si occupano di filatelia.

Io però, da filatelica appassionata (anche poco “canonica” e  un po’ improvvisata), proporrei una soluzione conciliatoria, cancellerei la feroce dicotomia e seguirei una terza via interessante: correr dietro alle “gommelle” …delle gonnelle.
E’ un discorso prettamente filatelico, sia chiaro: si tratta di cercare, di indagare e di scoprire, se possibile, cosa c’è dietro l’ emissione di francobolli con figure femminili. Quali sono gli elementi storici, culturali o celebrativi, i motivi profondi o le semplici curiosità che accompagnano alcune emissioni “in rosa”.  
Un percorso di filatelia al femminile, dunque,  in cui dovrebbe essere possibile ritrovare o approfondire la conoscenza di biografie e di pensieri che, so già, di grande valore.
In Italia poi, c’è da risalire verso un’ equità mai raggiunta,  se si pensa che il primo francobollo contenente una figura femminile (anche intendendo il termine in senso ampio e comprendendo quindi anche figure allegoriche o legate al culto, a miti o leggende), venne emesso solo nel 1920.  Nessuna speranza diedero in questo senso i primi francobolli che, nel 1850, il Regno Lombardo-Veneto emise nel nostro territorio: cinque valori diversi,  tutti rappresentanti un’ aquila bicipite.
Chi riesce a vedere in questo simbolo un rimando, anche vago, al femminile, proprio non vuol bene alle donne!  :-)   Si, lo so: aquila è sostantivo singolare femminile (dice il vocabolario), ma è pura coincidenza, ibrida necessità. Son convinta che i futuri italiani di allora, se avessero potuto, avrebbero scelto un “aquilo” (ma, com’ è noto, non esiste). Né  fu possibile per essi  riportare la figura di un semplice aquilotto ( perfetto sostantivo maschile) che non è, con le sue morbide piume,  sufficiente simbolo di forza e regalità. La comunicazione per immagini e la sua efficacia, avevano salde regole anche nel lontano 1850, dunque… Aquila Bicipite.

Sarebbero dovuti passare ancora 70 anni, prima che in Italia venisse pensato un riferimento iconografico nei francobolli, legato a figure femminili, a cui si potesse riconoscere un qualsiasi valore culturale, immaginario o anche solo strumentale: postale o economico.
In compenso, ci ha pensato l’Inghilterra a fare le cose per bene!  1840: viene emesso il  primo francobollo del mondo o  Penny Black  e riporta il profilo della Regina Vittoria.


Immagine tratta da Wikipedia

Numerose emissioni in tutto il mondo hanno ricordato questo primo francobollo,  simbolo filatelico per eccellenza.

DDR  08.05.1990 -  20 pf. - commemorativo


Russia 23.4.2015 -  26,50 rubli -  Commemorativo del 175° anniversario del primo francobollo


Il gap filatelico italo-inglese (si fa per dire) viene ridotto con una nuova emissione di Poste italiane: in omaggio a questo francobollo,  il 24 ottobre 2015 è stato emesso il seguente valore all' interno di una serie di tre dedicati alla Giornata della filatelia: 175° anniversario dell' emissione del "Penny black",  filatelia nelle carceri,  filatelia e scuola (€0,95 cad.).


Giornata della filatelia - 24..10,2015 -  175° anniversario dell’emissione del “Penny Black”




Annullo figurato



Ecco dunque, comincio da qui, da questa immagine anche simbolo della filatelia in generale, per postare e commentare francobolli contenenti figure femminili, italiani e non solo, che nel tempo ho potuto trovare e collezionare. Una raccolta spesso di poco valore dal punto di vista economico, in cui non son presenti pezzi rari o particolarmente ambiti, ma che fa riferimento ad una filatelia tematica che io reputo estremamente interessante. Spero lo possa essere anche per voi.
L' intento di questo percorso, in ultima analisi, è di passare da una originale quanto rigida monocromia, alla pluralità di colori e significati che la filatelia "al femmnile" ci offre.

Acquachiara